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IL COLORE NEGLI AMBIENTI

L’ uso del colore negli ambienti è stato oggetto di discussioni, studi, articoli, mode per molti decenni . Come la combinazione tra tinture diverse ne modifica le intensità, come l’occhio percepisce i colori, come certe tonalità condizionino la nostra psicologia lo hanno studiato personaggi storici, da poeti come Goethe, ad artisti come Josef Albert.

L’argomento da trattare quindi, non è immediato, è apparentemente banale ma nasconde difficoltà da non sottovalutare, poichè ogni materiale mostra un suo colore che entra in relazione con la luce naturale e artificiale, ogni materiale riflette e rifrange la luce in modo diverso, variando durante il corso della giornata. La scelta e l’abbinamento dei colori negli ambienti è quindi il risultato di un insieme di varianti che deve risultare armonico o per lo meno coerente.

C’è chi utilizza la regola del 60-30-10, in cui si adopera un colore dominante al 60%, un colore secondario al 30% e un colore dal forte accento al 10% . Ricordiamoci però che applicare le regole in modo rigido non porta a nulla, perché ogni spazio è sempre un caso a sé stante.

Un altro fattore da considerare sono le superfici dei materiali: una superficie porosa e opaca tenderà ad assorbire la luce, facendo risultare il colore meno brillante. Gli intonaci grezzi in terra cruda, superfici super matte per mobili, legni naturali oleati accoglieranno la luce in modo diverso rispetto a superfici laccate, pietre con finitura lucida o metalli cromati, che conferiscono maggior brillantezza alle superfici.

Quindi la scelta di una pallette in base al proprio gusto personale è sicuramente un inizio ma non basta; bisogna considerare l’esposizione della casa, il tipo di arredamento e la destinazione d’uso degli ambienti, onde evitare di appesantire e disarmonizzare i propri spazi. 

Vediamo insieme qualche esempio di uso del colore in sintonia con texture e materiali naturali e artificiali.

Che più bianco non si può

Se ad esempio avete una casa prevalentemente esposta a nord è consigliato mantenersi su tonalità chiare evitando di incupire gli spazi. C’è chi punta sul total white per estremizzare il minimalismo e potenziare il colore della luce. Con il bianco si può giocare rimanendo su un campo sicuro, magari accostandolo ad arredi dai materiali naturali, apprezzando le venature di un tavolo dal ripiano in marmo di Candoglia, o una sedia stile norvegese con base in noce canaletto. Nel caso del progetto dello studio Workshop/APD sono state utilizzate 50 sfumature di bianco, percepito come un unicum cromatico.

Progetto residenziale Sagaponack Modern di Studio Workshop/APD

Colori freddi

Parliamo di tonalità che vanno dai verdi ai blu al viola. Le palette fredde hanno una buona resa negli ambienti particolarmente illuminati, quindi per esposizioni prevalentemente a sud. Se volete rendere i vostri ambienti vividi e squillanti dovete puntare su colori più saturi; attenzione a non farvi prendere la mano perché superfici troppo estese dai toni molto intensi possono stancare facilmente. Bisogna osare con il colore ma senza esagerare. Se volete un colore freddo come protagonista della vostra casa il blu è la vostra tinta. Da sempre un colore che si distingue, in antichità non veniva considerato un colore a sé ma una variante del bianco e del nero. Il blu oltremare era il pigmento più costoso perché ottenuto dai lapislazzuli, e usato per i manti della figure più sacre della storia dell’arte. Dalle origini preziose, rimane il colore che ha ispirato più artisti, al punto tale da portare il pittore Yves Klein a brevettarne uno.

L’utilizzo del Blue Klein nei vostri spazi può essere il giusto compromesso tra l’osare e il ragionare, impreziosendolo se abbinato a metalli ottonati o creando contrasti materici con pietre naturali ed essenze calde.

Colori caldi

Dal giallo al rosso in tutte le loro sfumature, i toni caldi hanno il potere di rendere gli ambienti accoglienti, positivi e vivaci. C’è chi li consiglia nella zona giorno, probabilmente perché sono zone più orientate alla produttività e al dinamismo. Questi colori inoltre sono in grado di stimolare il metabolismo e l’appetito. Tra i colori che vi proponiamo uno tra i più interessanti è il corallo.

Da sempre questo elemento assunse un particolare significato protettivo. Infatti in antichità il corallo veniva usato come amuleto dai poteri magici, incarnando il concetto di trasformazione, evoluzione e rigenerazione. Ed è proprio partendo da questo concetto che l’utilizzo del suo colore ha la capacità di trasformare gli ambienti in energici, allegri e giocosi, come definito dalla Pantone Colour Institute che lo ha istituito colore dell’anno 2019. Sulle pareti le gradazioni pastello o più terrose del corallo conferiscono un’ eleganza in grado di abbinarsi ai colori neutri,  ai suoi complementari e al rosa senza alcuna forzatura.

Per avere un’ottima resa finale bisogna quindi studiare quali colori inserire, in quale percentuale, come farli dialogare tra loro e con l’ambiente, e soprattutto qual’è il filo conduttore che li unisce. Nulla deve essere lasciato al caso.

Affidatevi quindi a professionisti del settore. Noi di Progetto Dimore possiamo cominciare assieme a voi un cammino progettuale che porti ai risultati desiderati.

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