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ESPLORANDO IL FUTURO DELL’INTERIOR DESIGN: IL METAVERSO COME RIVOLUZIONE CREATIVA

Il mondo dell’interior design sta pian piano tastando un’evoluzione senza precedenti grazie all’avvento del Metaverso, una realtà virtuale condivisa che sta ridefinendo il modo in cui progettiamo, concepiamo e sperimentiamo lo spazio. Le nuove tendenze progettuali spingono quindi a esplorazioni senza eguali in questa terra di mezzo tra realtà e virtuale. Ma qual’è l’impatto che sta avendo sul mondo del design e del product design?

Anzitutto spieghiamo cos’è il Metaverso. Il Metaverso è un ambiente virtuale persistente, creato attraverso la combinazione di tecnologie come la realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR), che permette agli utenti di interagire, comunicare e sperimentare lo spazio in modo totalmente immersivo. In poche parole è un mondo virtuale in cui le persone possono lavorare e socializzare in spazi ispirati al mondo reale. Questo universo digitale consente di rompere i limiti delle dimensioni fisiche, aprendo le porte a infinite possibilità creative e progettuali.

Il Metaverso ha già iniziato a influenzare il mondo del design in vari modi, tra cui:

  • Sperimentazione senza limiti: grazie al Metaverso, i designer possono esplorare nuove idee e concetti senza doversi preoccupare delle restrizioni fisiche. La possibilità di creare e testare design in un ambiente virtuale apre le porte a soluzioni innovative ed eccentriche.
  • Coinvolgimento dell’utente: il Metaverso permette agli utenti di partecipare attivamente al processo di progettazione e personalizzazione degli spazi. Questa interazione diretta favorisce la creazione di ambienti unici e centrati sulle esigenze individuali.
  • Sostenibilità e praticità: attraverso simulazioni realistiche, il Metaverso consente di valutare l’impatto ambientale e l’efficienza degli spazi prima ancora che vengano costruiti. Ciò apre la strada a progetti più sostenibili e funzionali.

Architetti e designer nel Metaverso

Anche i grandi studi di progettazione si stanno immergendo in questo mondo virtuale generando architetture fantasione e spettacolari. E’ il caso di “Architecting the metaverse” di Zaha Hadid Architects, progetto in cui lo studio ha creato una città cyber-urbana dove gli utenti, oltre a visitare gli edifici architettonici progettati, possono comprarli con criptovalute. Altro progetto internazionale all’avanguardia è stato “The Row”, lanciato dall’agenzia immobiliare Team Alexander e Everyrealm, come comunità esclusiva dedicata allo sviluppo immobiliare di architetture progettate da artisti di fama mondiale. Il progetto coinvolge designer e artisti come Daniel Arsham, Misha Kahn, Andrés Reisinger, Alexis Christodoulou, Six N. Five e Hard. L’architettura e la scultura sono i protagonisti nelle creazioni digitali utopiche di Daniel Arsham, tra cui The Ares House.

A sinistra la città cyber urbana di Zaha Hadid Architects. A destra particolare di The Mirage dello Studio Alexis Christodoulou

The Mirage, creato dallo Studio di Alexis Christodoulou, rappresenta il primo centro personale di levitazione nel metaverso, pensato per offrire una transizione spirituale nel regno digitale. Il suo design si basa sulla contraddizione della gravità in diverse fasi della giornata, e ogni versione del progetto si caratterizza per una tonalità unica che imita la posizione del sole mentre fluttua sopra di esso.

Il Metaverso per Martinelli Luce

Martinelli Luce, rinomata azienda italiana di illuminazione, ha abbracciato appieno il potenziale del Metaverso come strumento di progettazione per festeggiare i 100 anni dalla nascita di Elio Martinelli. Nella loro pagina web si offre una nuova esperienza progettata dallo studio Diorama, un percorso conoscitivo in grado di dare ai clienti l’opportunità di esplorare la storia della ditta, i successi del suo fondatore e i loro prodotti storici come fosse una exhibition digitale. Il vasto catalogo di lampade Martinelli viene qui rappresentato in ambienti virtuali realistici su giganti piedistalli, immergendo il design in uno spazio molto suggestivo.

A sinistra Cobra in limited edition. A destra il Metaverso di Martinelli luce

Grazie a questa tecnologia, gli acquirenti possono sperimentare le lampade di Martinelli Luce in diversi contesti e valutarne l’adeguatezza per i propri spazi prima dell’acquisto. Alla fine di questo percorso la protagonista indiscussa è lei, la storica Cobra del 1968, proposta in una edizione speciale di 100 pezzi in giallo lucido, tutti numerati e firmati.

La possibilità di un convolgimento più diretto dei clienti per mezzo di questa rivoluzione digitale sta plasmando il futuro dell’industria architettonica e del product design in maniera esponenziale. Ci troviamo ancora agli inizi della rivoluzione Metaverso e probabilmente ci vorranno svariati anni prima di considerarlo uno strumento accessibile a tutti.

Noi di Progetto Dimore ci aspettiamo di vedere sempre più progetti che sfrutteranno il potenziale di questa realtà virtuale condivisa, e sperimenteremo con entusiasmo i futuri cambiamenti, aggiornandoci sulle nuove tecnologie per offrire un approccio completo e all’avanguardia.

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