
TAPPETI GEOMETRICI E ALTERNATIVI
Le tendenze del 2023 richiamano tappeti dai motivi geometrici e alternativi, che esulano dal classico tappeto orientale. Per questo le case di produzione stanno ampliando le scelte decorative di questo accessorio di design che ha la capacità di trasformare l’estetica degli spazi domestici per dare maggior personalità alla casa.
Tra i trend e gli stili adatti al nuovo anno abbiamo scelto tre brand di fama mondiale con dei modelli particolari, dai più rigorosi geometricamente ai più organici.
MOHEBBAN
Conosciamo bene questo brand milanese a conduzione familiare, che produce tappeti di altissima qualità sin dagli anni ’70, unendo il design più all’avanguardia con la tradizione millenaria della lavorazione a mano. Un tappeto può nascere prendendo ispirazione dalle opere di un artista. E’ proprio questo il caso della collezione capsule Tactile disegnata dall’artista Ilaria Franza, che riprende le sue opere pittoriche. In particolare l’artista fa dei colori liquidi il suo linguaggio e dell’acqua il suo elemento principale. In questo caso la percezione visiva si fonde alla funzione tattile, per scoprire ambiti più ampi e complessi. Qui il ricordo dei suoi quadri viene amplificato dall’esperienza tattile della materia, delle fibre, dei tessuti. La composizione è in seta di bambù, lana e viscosa annodata a mano.
Se invece siete amanti del rigore geometrico la collezione Plano by Miguel Reguero è il vostro tappeto. Questa collezione nasce dal concetto architettonico di pendii. Al centro infatti ha un cuore rettangolare in seta che si espande ritmicamente. Specialmente la Plano Mimetico dal colore monocromatico si distingue per la sua estrema semplicità e per il ritmo dato da un gioco di materiali e intaglio.
Sono tappeti eleganti con infinite possibilità di adattarsi a qualsiasi spazio, mimetizzandosi con l’ambiente od offrendo l’elemento di contrasto.

TACCHINI
L’ormai noto brand della Brianza ha tra le collezioni di complementi una serie di 7 tappeti d’autore con le loro varianti tutte da scoprire, che spaziano tra geometrie e astrazioni uniche nel suo genere. Tra questi il tappeto Linea, che nasce nel 2017 dalla mente di Maria Gabriella Zecca. L’intento della designer è quello di arrivare a un punto estremo di sintesi di linee parallele che ad un tratto si scompongono in modo tale da creare dinamismo e tridimensionalità. E’ come se il bidimensionale diventasse tridimensione. Il tappeto vede tre varianti date dall’accostamento di due colori: la prima è l’optical nero con bianco lana, la dolcezza della seconda in rosa polvere con il verde kaki e l’ultima con la luccicanza del blu petrolio e il rosso burgundy. La semplicità e la geometria creano ritmi insoliti per decorare il vostro living.
Sicuramente non è da meno il tappeto Narciso disegnato da Umberto Riva, un tappeto d’autore che si ispira al dipinto del 1994 dello stesso architetto e designer allievo di Carlo Scarpa. Questo tappeto è in grado di creare una crasi tra geometrie e colori pastello, che sembrano rappresentare una riflessione sulla bellezza. Il risultato infatti è un’opera d’arte contemporanea, fusione tra pittura, design e artigianalità. L’ artigianalità viene supportata dalla sua realizzazione 100% lana himalayana dall’alta concentrazione di lanolina che ne garantisce resistenza e durevolezza. La tecnica con cui viene eseguito è la Handknotted, ovvero l’annodamento a mano con 125.000 nodi per mq.

GAN
E’ un interessantissimo brand di design facente parte del Glandia Blasco Group. GAN è il marchio indoor e il punto di partenza del gruppo. Il presidente José Gandía-Blasco ha reinventato negli anni ’80 l’azienda di famiglia, sviluppando nuove linee tessili e incorporando la sfera dei tappeti. Parliamo di tappeti originali, vincitori di Awards e disegnati dalle menti eccelse del design contemporaneo.
Iniziamo con la designer spagnola più acclamata degli ultimi decenni, Patricia Urquiola. La sua linea Mangas Original è la prima collezione GAN disegnata da lei. Si tratta di una composizione dagli incastri organici tra tappeti e poufs che si allontana dalla convenzionale forma rettangolare. Le caratteristiche che la contraddistinguono sono il calore delle texture, simile agli intrecci dei maglioni di lana (da qui deriva il nome “Mangas” che in spagnolo significa maniche), i colori giocosi, la voluminosità e il comfort. E’ perfetto per la cameretta dei figli, ma anche per un salone informale. Ha anche vinto il Red Dot Design e il Modern Design Award 2011.
La vincitrice dell’Archiproducts Design Awards 2022 invece è stata la designer Charlotte Lancelot, premiata nella categoria Decor con la sua collezione di tappeti Reversible. L’innovazione di questi tappeti è proprio nell’utilizzo di una nuova tecnica di tessitura manuale, che permette al prodotto di poter essere utilizzato in tutti e due i versi. Praticamente è come avere due tappeti in uno. Un lato vede una facciata leggera e adatta alle stagioni estive, l’altra è accogliente con le sue fibre invernali. Lino e cotone da un lato, lana dall’altro. E’ disponibile in tre varianti: rosa, giallo e nero. Inoltre la collezione prevede anche dei poufs abbinabili dalle stesse finiture.
Impossibile non menzionare il tappeto GOZ dell’architetto giapponese Kengo Kuma (foto di copertina) e le collezioni della designer emergente ucraina Daria Zinovatnaya.

L’eccezionalità di questi marchi è nel connubio tra stile, progettualità, qualità dei materiali e sostenibilità. Noi di Progetto Dimore siamo loro fan e per questo adoriamo inserirli nei nostri progetti. Se volete saperne di più su questi prodotti passateci a trovare in Via Farini 33A. Troveremo il tappeto adatto ai tuoi spazi.
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